Raggiungere più pazienti in un mondo senza confini
Ieri ho avuto il privilegio di rappresentare Baxter alla conferenza annuale Brainstorm Health di Fortune, dove sono entrato a far parte del comitato “Borderless World” insieme a George Barrett, Presidente esecutivo di Cardinal Health e Michael Milken, Presidente del Milken Institute.
Proprio come molte delle altre industrie e tecnologie dalle quali dipendiamo quotidianamente, l’assistenza sanitaria è stata profondamente influenzata dalla globalizzazione... a volte per il meglio, altre volte no. Ha chiaramente contribuito a far progredire la consapevolezza, le competenze e l’accesso a cure di qualità per i pazienti in tutto il mondo. Allo stesso tempo, ha creato nuove sfide, come la rapida diffusione delle pandemie e la crescente prevalenza di obesità, diabete e malattia renale cronica, tra le altre malattie croniche, nei Paesi in via di sviluppo.
Sono ancora così tanti i modi in cui possiamo sfruttare i vantaggi della globalizzazione nel settore dell’assistenza sanitaria e in un ecosistema più ampio, dalla progettazione di sperimentazioni cliniche più standardizzate a nuovi paradigmi operativi attraverso la ricerca e lo sviluppo e la catena di approvvigionamento. Come sottolineato dal nostro comitato, la chiave è che il settore, gli enti regolatori e coloro che assistono i pazienti di tutto il mondo si incontrino e adottino questo potenziale.
Baxter è ben posizionata per fare la differenza. Con 47.000 dipendenti in tutto il mondo, motivati dalla nostra mission di salvare e sostenere vite e prodotti che servono i pazienti di più di 100 Paesi, ci impegniamo a guidare l’innovazione ispirata a livello globale in modi da ampliare costantemente la portata e l’impatto di cure di qualità.
—Joe Almeida, Presidente e CEO