Baxter al 59° Congresso della Società Italiana di Nefrologia presenta: Innovazione in dialisi

Comunicato stampa

Rimini -

‘Lo Stato dell’arte nella gestione del paziente cronico’: i risultati raggiunti e le sfide ancora da colmare.

Terapie sempre più efficaci, sicure sia in ospedale che a casa e una migliore qualità di vita per i pazienti.
Nasce il nuovo sito web dedicato al paziente: Inforenale.it


Quando si parla di dialisi e pazienti con Insufficienza Renale Cronica la parola chiave è innovazione. Parte da qui l’impegno che Baxter rinnova anche quest’anno in occasione del 59esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Nefrologia (SIN) che prende il via oggi a Rimini.
Molte le novità al centro dell’appuntamento con la nefrologia italiana, tra cui il simposio ‘Stato dell’arte nella gestione del paziente cronico’ (4 ottobre) – organizzato da Baxter - che si pone l’importante obiettivo di fare chiarezza sui risultati raggiunti, sulle necessità ancora da colmare e sulle strategie da implementare per supportare a 360 gradi i pazienti, mantenendo come priorità l’efficacia, la sicurezza e la qualità delle terapie, garantendo la sostenibilità del sistema e  migliorando l’aderenza alla terapia e la qualità di vita dei pazienti.

Quando si parla di malattia renale cronica – spiega Antonio Santoro, Nefrologo e Professore presso l’Università di Bologna -  è necessario pensare ad una vera e propria ‘pandemia’, poiché riguarda il 14-15% della popolazione. In Italia l’epidemiologia è leggermente al di sotto di questa media (7-8%) ma è destinata ad aumentare per diversi fattori: età avanzata e comorbidità importanti quali diabete, malattie cardiovascolari e ipertensione

Quando il paziente non è seguito e/o trattato in maniera corretta fin dai primi segni della malattia, il rischio è quello di arrivare allo stadio terminale e doversi sottoporre alla terapia renale sostitutiva sia extracorporea (emodialisi) sia peritoneale. Oggi – continua l’esperto, moderatore del Simposio - possiamo affermare che il 90% dei pazienti in Italia è trattato in ospedale con la metodica extracorporea e solo il 10% a domicilio con quella peritoneale. Una grande disparità che dovrebbe essere ridotta a favore della dialisi domiciliare che comporta vantaggi notevoli sia per il paziente sia per l’intero sistema di gestione della terapia. 
Purtroppo sono ancora molti i fattori che remano contro, a partire dalla reticenza dei nefrologi verso un vero cambiamento. A questo si legano poi difficoltà organizzative, carenza di personale e situazioni familiari dei pazienti che possono rendere difficile il necessario cambio di mentalità. 

Probabilmente quello che serve, e che ancora manca, è una diversa organizzazione nel collegamento tra ospedale e territorio. 
Un esempio virtuoso è ad esempio quello offerto dalla Regione Friuli Venezia Giulia che rappresenta, a tutti gli effetti, una best-practice organizzativa, dimostrata anche da valutazioni farmaco economiche che confermano la sostenibilità di un sistema innovativo di gestione del paziente cronico a domicilio.

Non esiste una soluzione comune per tutti, ma certamente iniziare a pensare a nuovi modelli di gestione che coniughino le esigenze del paziente, le varie modalità di assistenza e cura e la loro organizzazione potrebbe essere la risposta a tante domande”. 

Grazie a Baxter, azienda leader nelle terapie renali e servizi a supporto del paziente, sono molteplici le novità e i dati nel campo dell’innovazione, dell’assistenza e dell’informazione:

  • Dialisi domiciliare: In Italia ad oggi sono infatti più di 1.000 i pazienti che vengono trattati a casa con il sistema per dialisi peritoneale automatizzata Homechoice Claria.  Grazie alla sua innovativa connessione mediante cloud tra ospedale e domicilio, già sperimentata da oltre la metà dei centri di dialisi peritoneale in Italia, il paziente avverte una maggiore sicurezza nell’eseguire la dialisi peritoneale automatizzata (APD) in autonomia, con un positivo impatto sull’efficacia del trattamento e sulla propria qualità della vita. I vantaggi sono evidenziati anche dalla letteratura scientifica in materia. I dati di uno studio pubblicato nel 2018 sulla rivista Blood Purification  hanno mostrato che grazie al monitoraggio in remoto dei pazienti in trattamento con APD si ottiene:  
  • Un efficiente uso delle risorse sanitarie
  • Aiuta i medici a personalizzare la prescrizione in APD
  • Una strategia di gestione efficace per aumentare l'indipendenza dei pazienti dal centro del PD 
  • Una crescente accettazione della PD
  • Una crescente soddisfazione del paziente
  • Una potenziale diminuzione dei costi diretti ed indiretti 

 

  • Emodialisi: l’innovativa terapia HDx (arrivata un anno fa in Italia) ha permesso, a circa 750 pazienti trattati in 210 centri dialisi, di eseguire un trattamento dialitico in grado di migliorare significativamente la terapia sostitutiva renale. Grazie ad un innovativo dializzatore (Theranova) è possibile rimuovere più efficacemente i soluti uremici, rispetto ad altre membrane usate nell’emodialisi, avvicinandosi sempre di più alla fisiologica funzionalità renale. A confermarne l’efficacia anche numerose pubblicazioni scientifiche tra cui quella edita da una rivista scientifica americana  che esplora l’importanza della rimozione delle molecole di media grandezza in quanto associate ad aumento dello stress ossidativo e ad uno stato di infiammazione cronica che si riflette in un danno a livello del sistema cardiovascolare. Una possibilità che viene offerta dalla nuova generazione di filtri per emodialisi capaci di rimuoverle. 

 

  • Informazione: l’innovazione passa anche dalla rete grazie al nuovo sito Baxter www.inforenale.it, pensato e realizzato per i pazienti con Insufficienza Renale Cronica, uno strumento innovativo per informarsi e poter valutare, in accordo con il proprio medico, l’opzione terapeutica migliore. Una piattaforma educazionale integrata che affronta vari temi, dalla prevenzione al pre-dialisi. Il nuovo sito è rivolto al paziente, al familiare e al caregiver. Una possibilità in più per assumere maggiore consapevolezza nel percorso di cura dell’Insufficienza Renale Cronica. Nel nuovo portale sono presenti video interviste agli opinion leader nazionali nel campo della nefrologia; testimonianze, materiali educazionali e informazioni sempre aggiornate su normative nazionali e regionali per la presa in carico e la gestione dei pazienti cronici; non mancano i riferimenti alle principali associazioni che operano sul territorio nazionale a tutela delle persone affette da insufficienza renale ed in trattamento dialitico.


L’innovazione tecnologica – prosegue il Nefrologo - rappresenta davvero l’elemento di novità quando si parla di malattia renale cronica. È necessario che il nefrologo creda in questo cambiamento e lo faccia suo, abbracciando le esperienze e i risultati positivi già dimostrati: nel campo della dialisi peritoneale, grazie alla telemedicina e alla possibilità di curarsi mantenendo intatto il proprio stile di vita; benefici clinici in emodialisi grazie ad una miglior ultrafiltrazione delle molecole attraverso l’utilizzo grazie a membrane ad alta permeabilità. Nell’ottica del cambiamento riveste infine una grande importanza anche l’informazioneUn’esigenza sempre crescente e centrale per poter aumentare la consapevolezza del paziente e contribuire a renderlo autonomo nella gestione della cura”. Il paziente deve arrivare ad avere un suo empowerment, un termine inglese che riassume un concetto importante: la conquista della consapevolezza di sé e del controllo sulle proprie scelte, decisioni e azioni, sia nell'ambito delle relazioni personali sia in quello della vita politica e sociale e in caso di malattia della sua cura, della sua terapia.

L’innovazione di Baxter è presente sia quando si parla di dialisi nel paziente cronico, dove è necessaria una personalizzazione della prescrizione dialitica, ma anche quando si parla di dialisi in pazienti affetti da insufficienza renale acuta e di supporto multi-organo per i pazienti in terapia intensiva o post chirurgici. Il congresso SIN sarà infatti la vetrina dove verrà presentato in anteprima PrisMax, il sistema Baxter di ultima generazione per la CRRT (Terapia renale sostitutiva continuativa) ed il supporto multiorgano.